• Aprile

    23

    2019
La fabbrica degli architetti

La fabbrica degli architetti

Gli architetti, si sa, sono la croce e la delizia di chiunque lavori nelle costruzioni.

A tutti, prima o poi, è capitato l’architetto che chiede di fare cose che non si possono fare.

A tutti, prima o poi, è capitato di scoprire che qualche volta le cose “che non si possono fare” in realtà possono essere fatte, basta uscire per un attimo dagli schemi ed usare la fantasia insieme alla tecnica.

Tutti però sappiamo che se un singolo architetto tiene alla resa sia tecnica che estetica delle sue realizzazioni, la qualità delle lavorazioni deve essere a prova di bomba quando sono centinaia e centinaia i futuri architetti che quotidianamente metteranno gli occhi sul nostro lavoro.

Per questo, quando qualche mese fa ci siamo aggiudicati la commessa per realizzare la nuova pavimentazione in teli di gomma del nuovo Spazio Agorà all’interno della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ci siamo resi conto che sarebbe stato un lavoro di quelli senza margine di errore.

Il pavimento prescelto è stato uno dei prodotti più interessanti presenti sul mercato: Kayar di Artigo è un pavimento in gomma dalle caratteristiche eccezionali, sia dal punto di vista tecnico con la sua enorme resistenza al traffico e grandissima facilità di pulizia, sia dal punto di vista estetico grazie al suo look unico dovuto alla presenza di  fibre di cocco inserite all’interno della mescola.

Il cantiere di per sé non ha presentato difficoltà insormontabili, se non per lo svolgersi contemporaneo di più lavorazioni, con la necessità quindi di coordinare accuratamente gli interventi con le altre imprese presenti: ovviamente quando si posa un pavimento nessun altra lavorazione è possibile negli stessi spazi, quindi è stato necessario stabilire un cronoprogramma piuttosto rigido per evitare interferenze.

Le nostre lavorazioni sono state quelle consuete: la preparazione del fondo con primer e due mani di livellina (questa è forse la parte più delicata, e va eseguita realmente a regola d’arte se non si vogliono poi vedere antiestetiche ondulazioni del fondo), il taglio e la stesura dei teli, l’incollaggio (eseguito con prodotti acrilici Mapei dell’ultima generazione, totalmente privi di solventi nocivi – ma magari di questo parleremo più diffusamente un’altra volta).

Una cosa interessante da notare è che le giunte tra un rotolo e l’altro, che normalmente sui pavimenti vinilici devono essere sigillate a caldo tramite termosaldatura, sui pavimenti in gomma possono essere semplicemente accostate, grazie alle superiori caratteristiche di stabilità della gomma.

Il risultato è quello che vedete in foto: uno spazio di studio ed aggregazione accogliente e moderno, con un pavimento resistente e di facile manutenzione.

Da qualche mese dunque le nuove leve dell’architettura milanese studiano e si preparano su pavimenti posati dalla Colombo Linoleum. Speriamo che ne traggano ispirazione!

© 2024 COLOMBO LINOLEUM - P. IVA 05321390964 | Privacy Policy - Cookie Policy - Preferenze Cookies | Sviluppato da Strategie Digitali Innovea
Scrivici su Whatsapp!